Tecnologia e… pensiero laterale, per parcheggiare senza sforzo

Una prima esperienza in condizioni reali ha dimostrato che è ormai tecnicamente possibile parcheggiare senza sforzo, in qualsiasi occasione. Un successo possibile grazie a un ingegnoso sistema che consente all’auto di muoversi lateralmente.
Tecnologia e… pensiero laterale, per parcheggiare senza sforzo
©Hyundai Mobis

Hyundai Mobis (per MObility Beyond Integrated Solution) è una filiale specializzata in componentistica del noto gruppo sudcoreano che lavora soprattutto su soluzioni di mobilità elettrica, connessa e autonoma. Dopo anni di sviluppo, l’azienda ha sperimentato per la prima volta, su un’auto di serie, un sistema di assistenza al parcheggio basato su un movimento “a scivolamento laterale”.

L’obiettivo, lo avrete capito, è di riuscire a parcheggiare con estrema facilità e al primo tentativo, anche in spazi molto ristretti. Per questo, Hyundai Mobis ha equipaggiato una Ioniq 5 con quattro ruote in grado di ruotare fino a 90 gradi. Posizionata parallelamente allo spazio desiderato, l’auto si sposta lateralmente, come un granchio, permettendovi di parcheggiare con semplicità. La nuova soluzione, battezzata “e-Corner”, comprende un piccolo motore elettrico e un ammortizzatore direttamente montati su ciascuna delle ruote dell’auto.

Con questa tecnologia, il veicolo può muoversi praticamente in ogni direzione e qualsiasi manovra diventa un gioco da ragazzi. L’auto può muoversi in diagonale o può perfino fare inversione di marcia ruotando solo le ruote posteriori.

La soluzione è già stata collaudata sulle navette a guida autonoma sviluppate da Hyundai Mobis. Questa è però la prima volta che viene adattata a un’auto di serie come la Ioniq 5. Molto più che un semplice gadget, la nuova tecnologia potrebbe essere integrata in alcuni dei nuovi modelli del gruppo, sia Hyundai che Kia, a partire dal 2025. Finora, l’unico esempio disponibile in commercio di una tecnologia simile era quello della Hummer EV di GMC, la cui trazione integrale consente di muoversi in diagonale, se necessario, ma senza spingersi fino a un angolo di 90 gradi.