Mobilità futura: sostenibilità e salute dei passeggeri

La tendenza è inarrestabile: l’auto del futuro sarà non inquinante e sostenibile. Ma sarà anche particolarmente sana, con sofisticati sistemi di purificazione dell’aria e di sterilizzazione dell’abitacolo, come dimostrato da Hyundai con la sua ultima concept car.
Mobilità futura: sostenibilità e salute dei passeggeri
©Hyundai

La casa di Seul ha appena presentato il modello Seven, che si distingue dalla concorrenza per la sostenibilità dei materiali e, soprattutto, per l’attenzione all’igiene e al benessere. Un’ulteriore dimostrazione che la crisi Covid-19 ha lasciato il segno e che l’auto di domani sarà più sana che mai.

Il prototipo di SUV elettrico include un sistema di purificazione dell’aria direttamente ispirato ai sofisticati sistemi di gestione dei flussi installati a bordo degli aerei. In verticale, l’aria entra attraverso le prese d’aria integrate nelle barre del tetto, poi circola dall’alto in basso, prima di essere evacuata al livello delle ruote posteriori. In orizzontale, l’aria scorre tra il cruscotto, molto sottile, e i condotti dell’aria montati nella parte posteriore.

Il sistema di sterilizzazione a raggi ultravioletti (UVC) viene attivato invece una volta che i passeggeri hanno lasciato il veicolo. Il joystick, il vano portaoggetti della prima fila di sedili e gli altoparlanti possono inoltre essere estratti dalle loro sedi per essere sanificati. Le lampade di sterilizzazione assicurano l’eliminazione di potenziali batteri e virus dall’abitacolo.

Per il resto, Hyundai dichiara di aver adottato per l’esterno dell’auto una vernice esterna bio e di aver utilizzato materiali riciclati e rinnovabili, come rivestimenti minerali, bambù e resina, per progettare gli interni. Anche la moquette e la vernice interna provengono da fonti rinnovabili. Tutti i tessuti utilizzati dal produttore sudcoreano per rivestire gli interni sono antibatterici. La concept car è dotata inoltre di sedili girevoli e divanetto posteriore ricurvo, che rendono l’abitacolo ampiamente modulabile, a seconda che si stia viaggiando con guida autonoma, assistita o manuale.

Dettaglio non trascurabile: la gamma elettrica Ioniq di Hyundai punta alla totale neutralità CO2 entro il 2045.