Più che un museo, i suoi fondatori hanno voluto creare nell'ex convento dei Minimes uno spazio artistico vivo e stimolante che consente di interrogarsi sull'arte e i suoi limiti. Una struttura fedele allo spirito Fluxus (flusso, corrente in latino) sviluppato fin dagli anni '60 che ha sempre voluto promuovere la non-arte con senso dell'umorismo e derisione. La fondazione ospita 1500 opere di una cinquantina di artisti internazionali, raccolti attorno a uno degli ideatori ed ultimi rappresentanti di questa corrente artistica: l'inossidabile Benjamin Vautier, detto Ben.