












Andrea Aprea

Guida Michelin
Vale la pena di fare delle deviazioni
Italiana contemporanea
Il parere della Guida Michelin
Posto all'ultimo piano, con ascensore, della Fondazione Luigi Rovati, in un magnifico edificio storico ristrutturato secondo criteri di sostenibilità certificati e che ospita anche un raffinatissimo Museo d'Arte, lo chef patron Andrea Aprea corona il sogno di un suo ristorante: uno spazio dal grande impatto scenografico, totalmente proiettato verso la cucina a vista, con le pareti della sala centrale rivestite di bucchero (la caratteristica ceramica nera con cui gli etruschi realizzavano i loro vasi). È qui che potrete ammirare lo chef e la sua brigata intenti a preparare i piatti dei tre menu degustazione: Contemporaneità, un percorso di 4 portate creative dedicato al rapporto tra memoria e innovazione (qui spesso troverete il piccione); Partenope, un viaggio a 6 portate nelle suggestioni della Campania (come non citare il tortello alla genovese di manzo con scarola, provolone del Monaco e olive nere); Signature, un'esperienza profonda e prolungata nella filosofia e nella storia personale dello chef in 8 portate identificate dal millesimo (era il 2016, ad esempio, la prima volta che cucinò il dessert fragola al maraschino, mascarpone e nepetella). Nella segreta corte verde del palazzo di corso Venezia 52 trova posto, invece, il Caffè Bistrot, dove dalla colazione alla cena si possono assaggiare classici sapori italiani.
Posizione
corso Venezia 5220122 Milano