Quanti chilometri è possibile percorrere con la riserva di carburante ?
Fino a che punto si può viaggiare in riserva ?
Con l’espressione “guida in riserva”, si intende la marcia mediante l’uso della piccola quantità di carburante presente sul fondo del serbatoio che consente all’automobilista di non ritrovarsi con l’auto in panne. La capacità media della riserva è intorno ai 5 litri, e permette di coprire una distanza compresa tra i 50 e i 100 chilometri. Ma è difficile fare una stima precisa della distanza che si potrà percorrere guidando in riserva, poiché entrano in gioco diversi fattori. Ad esempio :
- l’effettiva capienza della riserva
- la velocità di guida
- il tipo di combustibile utilizzato
- il carico trasportato dal veicolo
- il livello di manutenzione del veicolo
- le condizioni degli pneumatici
Per determinare il numero esatto di chilometri garantiti dalla riserva, è bene far riferimento al libretto di manutenzione del proprio veicolo.
Buono a sapersi : su alcuni veicoli recenti, la quantità di carburante di riserva e il numero di chilometri di autonomia percorribili sono indicati sul cruscotto.
Perché è meglio evitare di guidare in riserva ?
Anche se è possibile continuare a guidare per qualche chilometro in più, si consiglia di fare il pieno il prima possibile quando si accende la spia del carburante. Per diverse ragioni.
Innanzitutto perché l’indicatore del carburante non è infallibile ! Fidandosi, quindi, si potrebbe rischiare di credere di avere ancora una capacità di percorrenza superiore rispetto a quella reale.
In secondo luogo, essendo la riserva situata nella parte inferiore del serbatoio, contiene varie impurità che possono intasare il sistema di iniezione e danneggiare il motore. Il rischio è particolarmente elevato per i motori diesel.
In conclusione, anche se molto utile per scongiurare il rischio di restare a secco, la guida in riserva dovrebbe rappresentare sempre un’eccezione e mai la regola !
