Come si può far durare più a lungo la propria batteria?

Indispensabile per avviare il veicolo, la batteria ha una durata media di vita di circa 5 anni, fortemente influenzata dalla manutenzione effettuata al mezzo. Ecco alcuni consigli per mantenere elevate le prestazioni di una batteria il più a lungo possibile.
Come si può far durare più a lungo la propria batteria?
©joebelanger/iStock

Le misure corrette da adottare

Per mantenere la batteria in efficienza, alcuni gesti semplici, eseguiti regolarmente, sono spesso fondamentali:

  • su una batteria di vecchia generazione è importante controllare il livello del liquido;
  • evitare i viaggi brevi;
  • avviare frequentemente l’auto in caso non venga utilizzata per un lungo periodo di tempo;
  • scollegare la massa (il segno -) quando si va in vacanza o in caso di inutilizzo prolungato;
  • evitare forti sbalzi di temperatura;
  • spolverare regolarmente l’esterno della batteria;
  • spegnere i fari e la radio quando non si è in movimento.

È inoltre importante controllare occasionalmente la tensione della batteria con un multimetro in modalità voltmetro. I valori normali sono di 12 V da fermo e 14 V all’avvio, in caso i risultati siano inferiori a questo livello decidete se sia il caso di effettuare una ricarica della batteria.

Quali fattori influenzano la durata della batteria?

La batteria di un’automobile potrebbe scaricarsi parzialmente o completamente in seguito a un lungo periodo di inattività. In circostanze normali, 30 minuti di viaggio sono sufficienti per riportare la batteria alla sua piena capacità; però, se la batteria è vecchia o consumata, oppure il percorso è troppo breve e con numerose soste e ripartenze, essa rischia di scaricarsi completamente. In questo caso meglio usare un caricatore o un altro veicolo per riportarla alla piena carica.

Nella seconda ipotesi, le batterie di entrambi i mezzi vanno collegate tramite dei cavi: quello rosso per i terminali positivi e uno nero per i terminali negativi. Avviare la vettura con una batteria piena farà in modo che la batteria vuota si ricarichi gradualmente. Se la batteria è decisamente troppo scarica per salvarla, diventa necessario comprarne una nuova.

Nota bene: si tenga conto che oggi sono disponibili batterie che non richiedono manutenzione e la cui durata di vita è pari o addirittura superiore a quella delle batterie di vecchia generazione, se i terminali vengono regolarmente puliti e il serraggio controllato.

Quali sono i segni che la batteria è consumata?

Una batteria consumata o alla fine dei suoi giorni è abbastanza facile da riconoscere: infatti, essendo un componente essenziale dell’auto, il suo malfunzionamento ha un impatto significativo su alcune funzioni. I segni di usura della batteria si possono individuare rapidamente:

  • difficoltà di partenza, con sforzi senza risultati del motore;
  • mancata accensione di fari, radio o altre apparecchiature elettroniche;
  • la spia della batteria si illumina, indicando un problema di alimentazione;
  • odore di acido solforico sotto il cofano;
  • la tensione a riposo è inferiore a 12 V.

Consiglio: se si accende la spia della batteria durante il viaggio, è preferibile ridurre al minimo l’uso degli accessori (fari, radio, tergicristalli, ecc.) e fermarsi solo in un luogo sicuro.

I terminali corrosi, allentati o calcificati possono essere responsabili dell’usura della batteria. In caso di dubbio è preferibile lasciare l’auto a un meccanico per effettuare i controlli su batteria, cavi e terminali. Come professionista in materia di automobili, lui sarà in grado di determinare se la batteria può ancora essere ricaricata, se deve essere cambiata o se i guasti provengono da un’altra parte del veicolo.