La strada per giungere a destinazione è un po’ impegnativa - numerosi tornanti tra boschi e monti – ma la ricompensa è grande. Varcata la soglia, ci si sente come a casa: questo delizioso ristorante è infatti gestito con calore ed esperienza dall’intera famiglia Dal Lago. Chef-patron Antonio condivide ormai onori e oneri del ruolo con lo storico sous-chef Biolo. Insieme elaborano, perfettamente in bilico tra gusto classico e necessità moderne, gli ingredienti del territorio rispettandone la stagionalità e spesso i piatti sono rifiniti da profumate erbe spontanee e aromatiche come nelle lumache in crema alle erbe con pane al timo e cipolle, una delizia per il palato in cui tra le erbe emergono timo e rosmarino. In inverno non si può rinunciare ad un assaggio di selvaggina. L’energica signora Daria si divide letteralmente in due: portano la sua firma i dessert, mentre nella squisita conduzione della sala è supportata dal figlio Luca, che si occupa di suggerire il miglior accostamento enoico.  Carta dei vini ben strutturata con un buon numero di etichette bio.