La frequentatissima piazza Agios Markos, nel cuore della città, ha un aspetto quasi identico a quello devastato dal terremoto del 1953. Anche se assomiglia a un set cinematografico, con le sue facciate italiane dai toni pastello e i suoi portici un po' troppo perfetti, ogni sera diventa teatro vivacissimo dell'andirivieni di giovani e di turisti. A sinistra del piccolo e acuminato campanile della chiesa cattolica si erge quello del museo Dionysios Solomos, in cui riposa il poeta, accanto ad Andréas Kalvos.