Il caffè, insieme alla canna da zucchero e alla banana, fu uno dei fiori all'occhiello delle coltivazioni coloniali nel XVIII secolo... grazie alla manodopera degli schiavi. In una splendida cornice, l'Habitation de la Grivelière illustra l'organizzazione di una piantagione di caffè che riuniva sul suo territorio gli edifici della produzione, le capanne degli schiavi neri e la residenza del "padrone". Questo complesso del XVIII sec. è il meglio restaurato dell'isola. Possibilità di pranzare sul posto.