Qui non ci sono muri o recinzioni. In questo giardino archeologico, le rovine romane formano l'arredo naturale di uno spazio verde dove gli abitanti del luogo vengono volentieri a passeggiare. Magari davanti al doppio portico in pietra bianca, resto di un portico attribuito alle terme. Alla sua destra, sorge un muro che chiudeva a nord un teatro che si pensava fosse riservato alle rappresentazioni dei Misteri di Cibele (ipotesi ancora controversa).