Risulta sconcertante osservare con i propri occhi queste pietre nelle quali si incarnano alcuni dei più grandi miti occidentali. Frammenti di bastioni, piuttosto modesti, le vestigia di un tempio raso al suolo, una bella rampa lastricata, i resti di un teatro con i suoi gradini, l'odeon: queste rovine, che risulteranno forse deludenti per i non addetti ai lavori, sono comunque fortemente evocatrici e attestano l'esistenza di una città che prosperò in un periodo che va dal 1900 al 1300 a.C. Troia, città cantata dal grande poeta Omero nell'archetipo della letteratura occidentale, rappresenta una visita in delicato equilibrio tra mito e realtà.