Popolato a partire dal XIV sec., questo quartiere situato a ovest della città tra le mura, accoglieva i più poveri, in particolare i pescatori, che non avevano i mezzi per abitare all'interno delle mura. Bisogna immaginare che all'epoca il mare bagnava i versanti rocciosi del Marjan. Si vede la traccia di queste falesie seguendo il lungomare, a sinistra della chiesa di S. Francesco. A destra del monastero, al di là di via Sperun, il dedalo di viuzze scoscese che parte all'assalto della collina. ha conservato tutta l'atmosfera pittoresca dei quartieri popolari.