Lo sfruttamento del sale, in Romania, risale all'età romana. La visita della miniera di Slanic (che in romeno significa sale), un tempo la più grande d'Europa, vi farà percorrere lunghe gallerie, a 200 m sotto terra. La miniera non è più sfruttata dal 1969, poiché il sale non rappresenta più una risorsa economica sufficiente. La graziosa città residenziale è quindi diventata un luogo di cura, frequentata per la sua atmosfera ricca di iodio.