Abbellita nel corso dei secoli a partire dalla pianta basilicale impostale da papa Innocenzo II nel XII secolo, custodisce all'interno un sontuoso soffitto realizzato dal Domenichino (Seicento) e soprattutto i mosaici del coro che lasciano senza parole. I profeti Isaia e Geremia che ornano l'arco di trionfo risalgono al XII sec., come i mosaici che tappezzano la cupola dell'abside. Al di sotto, per queste scene di vita orchestrate intorno alla Madonna Pietro Cavallini ha realizzato un capolavoro di raffinatezza.