Secondo la leggenda, il monastero fu fondato nel luogo in cui Boleslao II, principe di Boemia, aveva sognato di scoprire una fonte divina: recatosi sul sito, vi avrebbe incontrato il vescovo Adalberto, che aveva fatto lo stesso sogno. In effetti Adalberto, rientrato dall'Italia nel 993, fondò in questo luogo un monastero, che dopo il martirio del vescovo divenne meta di pellegrinaggio e sede di una basilica romanica, trasformata in chiesa gotica rimaneggiata nel XVIII sec. in stile barocco.