Il monastero (XV sec.) colpisce per l'aspetto da piccola fortezza, valorizzata da una mirabile facciata rinascimentale. Dal XVI al XVIII sec. fu uno dei centri religiosi più prosperi dell'isola: riuniti intorno alla sua chiesa (1587), i 300 monaci che accoglieva godevano di un reddito confortevole. A sinistra della chiesa un museo ricorda il massacro del 1866 perpetrato dai Turchi e, a destra, una sala presenta interessanti dipinti su legno, nonché una collezione di oggetti liturgici.