La più grande risorgiva di tutta la Sardegna (300 l/s in media) ha scavato, nel corso dei secoli, un grande bacino tra elevate pareti rocciose. Le acque purissime, canalizzate dal sistema carsico del Supramonte, sono spesso esplorate dagli speleologi. Circondata da una macchia di eucaliptus, la sorgente dichiarata monumento naturale si trova al centro di un bel parco, punto di partenza di varie escursioni che arrivano fino alle cime del Gennargentu.