Discepolo di Debussy, Maurice Ravel ha abitato nella villetta chiamata "le Belvédère" dal 1921. Qui compose la maggior parte delle sue opere, fra cui il Bolero. Le piccole stanze conservano numerosi ricordi dell'artista, come il suo piano e il suo giradischi. Il giardino è stato ripiantato nello spirito «giapponese» tanto amato dal musicista.