Nel 1888, l'arciduca Rodolfo ha 30 anni. La sua simpatia per l'opposizione parlamentare ungherese e le sue idee liberali fanno tremare l'aristocrazia, mentre il suo amore per Maria Vetsera crea scandalo. Dopo una scenata tempestosa col padre, l'imperatore Francesco Giuseppe, decide di suicidarsi insieme all'innamorata. L'ex padiglione di caccia in cui morirono fu trasformato in convento dei carmelitani e la camera da letto in cappella commemorativa, accanto alla quale alcune sale riuniscono mobili e documenti relativi al tragico evento.