Si tratta di uno di quei caffè di inizio XX sec.: pannelli in vetro a forma di arcate ornati da disegni in vetro smerigliato, rivestimenti lignei intarsiati, dorature, grandi specchi arcuati, lampadari e medaglioni dipinti a trompe-l'oeil. Si immagina facilmente una clientela di armatori, con i loro cappelli a cilindro, mentre leggono nella gazzetta le notizie sui movimenti annunciati del porto. Georges Simenon ne farà il suo quartier generale.