Il palazzo imperiale, la cui prima versione risale al 794, brucerà per 16 volte e sarà ogni volta ricostruito. Quello visitabile oggi in maniera un po' affrettata, in compagnia di una guida poco loquace, risale alla fine del XIX sec. Un'occhiata rapida alla sala dei cortigiani, ai suoi dipinti e alle porte scorrevoli, un'altra furtiva verso la sala delle incoronazioni ed eccoci nel giardino Oike no niwa, ultima tappa della visita. Potrete però consolarvi con gli 85 ettari del parco, deliziosamente alberati e ravvivati da uno stagno, in cui gli abitanti di Kyoto respirano, sonnecchiano, giocano e organizzano picnic.