Il Parco si estende ai margini di Jimena de la Frontera ed ingloba quella che è considerata la più grande foresta di querce da sughero d'Europa. La raccolta del sughero viene effettuata secondo un processo rimasto immutato da quando ebbe inizio il suo sfruttamento, vale a dire intorno al 1830. Ogni dieci anni, gli alberi vengono sottoposti al taglio della corteccia tra i mesi di giugno e settembre, periodo di massima rigenerazione dell'albero. Numerosi sentieri, spesso tracciati sulle antiche vie di transumanza, attraversano il parco.