I tre gerarchi, Basilio il Grande, Giovanni Crisostomo e Gregorio il Teologo, ai quali è dedicata questa chiesa (1639) sono oggetto di un'importante celebrazione il 30 gennaio. Un tempo coperto d'oro, d'argento e di lapislazzuli, il santuario presenta un vero e proprio merletto di pietra di ispirazione orientale. All'interno sussistono solo dei frammenti di affreschi poiché la chiesa ha subito vari incendi e terremoti.