Durante il XVI sec., questo sito lavico sul mare fu un asilo per gli hawaiani che avevano violato i tabù sociali. Se questi, infatti, riuscivano ad accedere al pu'uhonua (luogo di rifugio), venivano risparmiati dalla pena capitale, in quanto un kahuna (prete) li avrebbe assolti dai loro peccati e a quel punto non potevano più essere perseguiti. Puuhonua o Honaunau è particolarmente importante perché custodisce le ossa di 23 capi.