Questa bella dimora (1729) ed i suoi mobili furono lasciati in eredità alla città dal banchiere Simon van Gijn (1836-1922), grande appassionato d'arte. Elegante decorazione interna del XVIII e XIX secolo, ricco mobilio, arazzi fiamminghi (sala per ricevimenti), giocattoli (soffitta), rami e piastrelle di maiolica (cucina) abbelliscono l'interno. La camera con tappezzerie in cuoio dorato (1686 circa) è meravigliosa: è l'unica in questo genere ad essere rimasta intatta.