Precursore dell'Arte povera, Alberto Burri (1915-1995) ha scelto per realizzare le sue opere la materia appunto "povera", lasciando che quest'ultima prenda il potere sul colore e la forma: vengono così utilizzati tela di juta per la serie di sacchi, le resine per i "cretti"... La collezione Burri riunisce 257 opere ospitate nel Palazzo Albizzini (Via Albizzini 1) e negli Ex Seccatoi del Tabacco (Via Francesco Pierucci), vicino alla stazione.