Avendo subito vari rimaneggiamenti, dalla sua costruzione (XIII sec.) fino alla prima metà del XX sec., la chiesa attuale appare come un vero caleidoscopio di stili. Si notino i due pulpiti raffiguranti episodi della vita di Cristo e i leoni (oggi all'ingresso del presbiterio) che costituivano in origine un unico ambone: un'opera eccezionale di maestro Guglielmo. Tre cappelle scavate nella roccia accolgono inoltre delle reliquie attribuite a martiri del cristianesimo primitivo.