Su questa piazzetta sorge la statua di Imre Nagy, in piedi su un ponte, con lo sguardo rivolto verso il Parlamento. Richiamato alla testa del governo in occasione degli eventi del 1956, Imre Nagy fu precursore di riforme radicali destinate a liberalizzare il regime e a svincolare il paese dal giogo sovietico. L'intervento delle truppe sovietiche non tardò. Nagy lanciò un accorato appello radiofonico, nel quale chiedeva anche la protezione delle potenze occidentali. Fu giustiziato nel 1958.