Il centro di ricerche in etnobotanica della Scuola superiore di Agraria gestisce un piccolo museo le cui mostre, rinnovate ogni sei mesi, affrontano i vari aspetti dell'utilizzo da parte dell'uomo di semi e piante, fibre e resine. Vengono sottolineate le invenzioni delle varie civiltà presentate nel museo e la ricchezza insospettata del regno vegetale. Le visite organizzate dai ricercatori, incentrate sulle implicazioni economiche dell'etnobotanica, sono interessantissime e appassionanti.