Prima di diventare un museo, questo ex convento fu trasformato, dopo la Rivoluzione, in centro nazionale di monta equestre. Il museo ricostruisce tanto la vita e l'architettura popolare del Cantal che l'archeologia della zona (notevoli le collezioni di strumenti bifacciali del paleolitico). Il secondo piano è dedicato alla pittura dal XVII al XIX sec. (Nattier, Vernet, Couture), alla scultura (Rodin di Camille Claudel e Victor Hugo di Rodin) e alla fotografia, moderna e contemporanea. Nelle antiche scuderie vengono organizzate mostre di arte contemporanea e di fotografia.