Una cucina interessante ideata da Claudio Sadler ed eseguita dal bravo resident chef Lorenzo Sacchi. All'ingresso c'è la caffetteria col bistrot, mentre nascosta da una porta a soffietto ecco la sala, contemporanea ed elegante, dove entra in scena la proposta gourmet: una carta basata su piatti creativi, di carne e di pesce, talvolta insieme nello stesso piatto, come per la tartare di agnello con scampi, a cui si aggiungono alcune ricette tradizionali lombarde rivisitate. Il risotto alla milanese, ad esempio, dalla cottura tradizionale, viene rifinito poggiando nel mezzo una terrina tiepida di ossobuco, a sua volta completata con una salsa al midollo. Se amate vedere i cuochi all'opera, prenotate il tavolo di fronte al pass.