Una stella MICHELIN: una cucina di grande qualità. Merita la tappa!
Prodotti di prima qualità, finezza nelle preparazioni, sapori distinti, costanza nella realizzazione dei piatti.
Ad una sessantina di chilometri dalla capitale, con una strada che nell’ultimo tratto è punteggiata di curve, per venire fin qui bisogna proprio aver sentito parlare delle leccornie che Salvatore Tassa porta in tavola. Menu degustazione con scelta tra 5 o 7 portate e fantasia infinita: dalla tradizione in bilico tra Lazio e classici italiani agli accostamenti più audaci, pochi piatti vi aprono un universo, quello di questo cuoco-poeta lontano da ogni moda e da ogni definizione, che predilige il vegetale e adotta tecniche di estrazione a freddo interessanti, come nella riduzione di sedano-rapa. Al moderno bistrot Nù regnano la tradizione e l'omaggio alle ricette storiche dello chef.