Questo pozzo, scavato per volere del papa Clemente VII Medici al fine di fornire acqua alla città in caso di assedio, è opera di Antonio Cordini da Sangallo. Due scale a spirale, illuminate da 72 finestre e sovrapposte in modo che due persone (una che sale, l'altra che scende) non possano mai incrociarsi, consentono di accedere ad un'acqua purissima, alla profondità di 62 m.