Prende il nome da Emmanuel e Jean-Baptiste Saint-Louis, due eminenti businessmen locali, questa ombreggiata e pittoresca piazza, circondata da deliziose strutture vittoriane che si distinguono per i fantasiosi tetti a due spioventi. Il quartiere è divenuto esclusivo nel tardo '900, quando la borghesia francofona ha iniziato ad occupare l'area, attratta dalla tranquilla atmosfera. A lungo popolare per gli artisi e poeti che vi hanno abitato (Louis Fréchette, Émile Nelligan e, più recentemente, Gaston Miron), la piazza è stata il centro del movimento nazionalista negli anni '70. Tuttavia, è ancora considerato il bastione della cultura francofona da scrittori, musicisti, registi e attori del Quebec.