Sotto le fondamenta della cattedrale di S. Giovanni, di cui sussistono solo delle rovine, si estende una rete impressionante di sotterranei e casematte, dove vi spiegheranno come si scoprivano i tentativi turchi di far saltare il castello scavando tunnel per introdurvi degli esplosivi: dei semplici ceci posati su una pelle di tamburo tesa, che reagivano al minimo movimento dell'aria mossa da ogni colpo dato dagli assalitori, informavano gli assediati sulla situazione.