Una breve rampa conduce alla cinta fortificata del castello. Vi consigliamo di imboccare l'ex cammino di ronda, che offre splendide vedute della città. Fra l'altro, vedrete anche la tomba di Gárdonyi Géza, autore di un libro che racconta l'occupazione turca di Eger nel XVI sec. Non perdete anche la visita ai sotterranei e alle casematte scavate sotto le fondamenta dell'ex cattedrale di S. Giovanni. Sistemato nell'ex palazzo episcopale, il museo dedicato alla storia del luogo e la galleria di pittura meritano una visita.