La biblioteca ospita un'ala di quella dei Granvelle salvata dall'abate Boisot e messa a disposizione del pubblico sin dal 1694. Le collezioni (manoscritti miniati, incunaboli, libri antichi, disegni e incisioni) sono talvolta presentate nell'ambito di mostre temporanee ; il manoscritto più antico risale alla fine dell'VIII secolo.