Dopo la dissoluzione degli ordini religiosi ordinata da Enrico VIII, l'abbazia andò in rovina e le sue pietre vennero utilizzate per costruire fortificazioni costiere. Della più grande abbazia cistercense inglese non restano che le fondamenta. Sono parzialmente sopravvissuti il chiostro - in particolare l'ala che ospita una mostra sulla vita monastica - e il refettorio del XIII sec., trasformato in chiesa parrocchiale.