Per l'Egitto antico quest'isola, compresa in un gruppo di isolotti granitici stretti nelle rapide del Nilo (la prima cataratta), rappresentava la porta della Nubia. Vi si erge una collina granitica che presenta numerose rocce incise, le cui iscrizioni sono rivolte alle divinità delle cataratte. Una in particolare, detta stele della carestia, evoca, come indica il nome, la carestia che afflisse il paese sotto Zoser. L'accoglienza della comunità nubiana è calorosa.