Col bel tempo, dopo l’accoglienza all'ingresso si sale verso le ampie terrazze, dove gli occhi si deliziano con la vista dei tetti di Dubrovnik, del porticciolo, della costa e del mare. Poi tocca allo chef Marijo Curić, di ritorno nella città natia dopo alcune importanti esperienze in giro per l'Europa, mantenere fede alle aspettative, e lo farà con una cucina tecnica e ben presentata, in cui gli elementi locali si arricchiscono di tocchi asiatici, tecniche come la cottura sottovuoto o la griglia robata e fermentazioni ben padroneggiate. Due i menu degustazione proposti: i piatti iconici dello chef e i classici del ristorante. Ottimo lo sgombro con rapa bianca accompagnato da maionese di patate e miso e da una vinagraitte di bonito che aggiunge un bel tocco iodato al piatto.La carta dei vini è superba: onora la Croazia ma si apre al resto del mondo ed è ben vissuta in sala attraverso personalizzati wine pairing che possono comprendere anche alcuni cocktail.