Protagonisti di questo bel ristorante nell’entroterra salernitano sono una coppia appassionata: Salvatore in cucina e Federica in sala. Pochi tavoli in vetro sotto un alto soffitto che ricorda la storicità del palazzo, un’atmosfera intima resa speciale dal servizio di Federica (Service Award 2024) e dalla curata narrazione della cantina, con ottime etichette anche al calice. Salvatore propone una cucina prevalentemente di pesce, reinterpretando in chiave contemporanea ingredienti e ricette del territorio. La tecnica è ben impostata, il gusto delle presentazioni messo in mostra con brio e la materia prima è ottima e può far affidamento su un orto di zona e una piccola realtà agricola di famiglia in Calabria, terra d’origine di Federica, che ha firmato anche due delle tele che ornano la sala. Nell'ambito del menù degustazione "Amore per il mare" noi abbiamo apprezzato soprattutto la generosità e la fragranza delle tante "coccole" previste all’inizio e alla fine, nonché lo squisito tonno rosso, funghi e miso, nonché la pasta mista all’astice affumicato e nduja.