Octavin
Immagine del luogo
Guida Michelin
Vale la pena di fare un passo avanti
Creativa
Il parere della Guida Michelin
Nelle due salette collegate da un arco, ricavate al piano terra di un antico palazzo, l’atmosfera è minimalista sin dall'utilizzo dei materiali che intercalano la pietra, il legno e il ferro dei tavoli, il vetro degli specchi e delle bottiglie esposte, la carta dei libri nelle piccole nicchie, come un salotto di casa. Meno di una ventina di posti a sedere per un’atmosfera calda e intima, senza fronzoli, nonché un bancone separato da un arco all'ingresso a fare da preludio alla cucina. La capacità di osservare il proprio territorio ha permesso allo chef-patron, Luca Fracassi, di capire che la geografia variegata della sua provincia è una risorsa e fonte inesauribile d’ispirazione. Ha ingaggiato, quindi, una ricerca appassionata di prodotti quali migliore espressione di questa terra, per poterli poi lavorare e combinare in una chiave che è in primis rispetto dei sapori, nonché recupero di tecniche e gesti mutuati ora dal ricordo delle usanze locali, ora da echi orientaleggianti. Uno dei piatti preferiti dai nostri ispettori è il fegatello: fegato di maiale grigio del Casentino, perfettamente cotto e rosa all'interno, in salsa alle spezie e succo all'uva spina. Un mix di golosità e contemporaneità culinaria, dall'acidità evidente, ma non spinta all'estremo.