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Week-end: visitare Cadice in 3 giorni

Week-end: visitare Cadice in 3 giorni

(Andalousie, Espagne)

©StockPhotoAstur/iStock

Città balneare situata all'estremità di una penisola, Cadice, in Andalusia, affascina per la ricchezza del patrimonio e la dolce vita spagnola. In soli tre giorni, si possono esplorare le sue fortezze, i vicoli commerciali, le spiagge urbane e i suoi panorami mozzafiato sul mare. Si parte!

Giorno 1: Il centro storico, tra la cattedrale e le insenature atlantiche

  • Mattina
    L’accesso a Cadice si effettua attraverso il quartiere del Pópulo, cuore storico della città, dove gli stretti vicoli sfociano tavolta su una piazzetta o conducono ad un’arcata medievale. Dalla Calle San Juan de Dios, un arco almohade segna l’ingresso nel quartiere. L’antico teatro romano, parzialmente riportato alla luce, rivela la lunga storia locale, proprio come i tratti dell’antica cinta muraria medievale, tuttora visibili.
    La nuova Cattedrale di Cadice si erge a pochi metri di distanza, un vasto edificio barocco sormontato da una cupola gialla, visibile da tutta la città. Dalla Torre Poniente, una delle due torri campanarie, si possono scorgere i confini della penisola, con il mare presente su quasi ogni lato. Una sosta è d’obbligo al museo adiacente (Museo Catedralicio) per scoprire pezzi di oreficeria, sculture e dipinti provenienti dalle chiese di Cadice.
  • Mezzogiorno
    A circa cinque minuti di distanza, il Mercado Central de Abastos, ospita un centinaio di banchi. All’ora di pranzo, numerosi chioschi propongono piatti della cucina locale preparati al momento. Da Aupa Kadi, si gustano deliziosi pintxos (tapas) di Cadice, come il pane farcito con peperoni arrostiti, sarde all’aceto, senape e granella di pistacchio. Poco distante, Mariscos Camilo serve frutti di mare e crostacei da gustare al volo.
  • Pomeriggio
    Dopo pranzo, la spiaggia della Caleta, incastonata fra due bastioni del XVII secolo, è l’ideale per una pausa rilassante. Si costeggia il molo al proprio ritmo, cullati dalla risacca e dai richiami dei gabbiani, dal Castello di Santa Catalina fino a quello di San Sebastián, fortezza isolata all’estremità del promontorio. L’interno si visita liberamente e dal cortile si gode di un’ampia vista sul mare.
  • Sera
    Al calar della sera, il quartiere della Viña si anima grazie ai suoi numerosi locali. Nella Calle San Félix, si incontrano residenti e viaggiatori seduti davanti a piatti di tortillitas de camarones, frittelle croccanti con gamberetti grigi, tipiche di Cadice. Alla Marmita de Ancha, un tranquillo locale appartato, il tonno rosso di Almadraba viene servito in tartare, tataki o cucinato alla griglia.
(Andalousie, Espagne)

La plage de la Caleta, Cadix (Andalousie, Espagne)

Giorno 2: Torri, musei e stradine commerciali nel centro di Cadice

  • Mattina
    Per questo secondo giorno, la Torre Tavira è un ottimo punto di partenza: questo antico mirador del XVIII secolo rimane il miglior punto di osservazione per ammirare l’intera città. Salendo le scale, si entra nella camera oscura, un meccanismo ottico che proietta la veduta completa di Cadice su un tavolo rotondo. Grazie a un gioco di lenti e specchi, ogni campanile, ogni terrazza, ogni angolo d’ombra si anima come una miniatura. Terminata la visita, raggiungiamo a piedi la Plaza de las Flores, dove la vivacità delle bancarelle e dei caffè riporta alla dimensione del quartiere. Proseguendo verso Plaza Mina, il ritmo rallenta, le facciate acquistano sobrietà e i rumori della città si affievoliscono. Siamo a due passi dai musei.
💡
Buono a sapersi

Nella Torre Tavira, la camera oscura funziona unicamente in caso di bel tempo. Per un’immagine nitida della città, è preferibile effettuare la visita prima delle 13.00, quando la luce è diretta.

🍽️
Pausa gastronomica

Una volta scesi dalla Torre, è d’obbligo una tappa a Casa Hidalgo, dove è possibile degustare i migliori dolci della città: si consiglia di provare il pan de Cádiz, una specialità a base di patate dolci candite.

  • Mezzogiorno
    Non lontano da Plaza Mina, l’Almanaque Casa de Comidas accoglie i visitatori in un antico palazzo restaurato. Nel menù: tapas rivisitate, prodotti di stagione e piatti del giorno da condividere.
  • Pomeriggio
    Dopo pranzo, merita una visita il Museo di Cadice. Al pianterreno, si possono ammirare due sarcofagi fenici con i volti pietrificati, ritrovati durante gli scavi nel sottosuolo della città. Al piano superiore, diverse opere di Zurbarán, Murillo o Alonso Cano sono esposte nelle sale di pittura barocca. La visita si conclude con una sezione etnografica più modesta, dove oggetti di uso quotidiano, abiti e utensili ripercorrono la vita andalusa tra il XIX e il XX secolo.
  • Sera
    A fine giornata, torniamo nel quartiere del Pópulo, dove le enoteche servono la manzanilla (vino bianco secco andaluso) ben fresca, in piccoli bicchieri dritti, accompagnata da olive e jamón La Calle Mesón, una delle più antiche di Cadice, ospita diverse terrazze ombreggiate dove si può cenare con pesce alla griglia o con un arroz caldoso (brodo di riso) ai frutti di mare.
(Andalousie, Espagne)

©StockPhotoAstur/iStock

Giorno 3: Giardini, spiaggia urbana e passeggiata fino alla Cortadura

  • Mattina
    Per quest’ultima mattinata, risaliamo le Alamedas Apodaca e del Marqués de Comillas, lunghi viali alberatati che si affacciano sull’oceano Atlantico. Qui, l’Espacio de Cultura Contemporánea de Cádiz (ECCO) espone opere significative di artisti andalusi, focalizzate sui cambiamenti sociali del sud della Spagna. Lungo il percorso, si consiglia una sosta al Parco Genovés, affascinante giardino ottocentesco in riva al mare.
  • Mezzogiorno
    Per il pranzo, raggiungiamo la spiaggia di Santa María del Mar, una delle più piacevoli del centro. Di fronte alle onde, diversi ristoranti servono piatti semplici e ricchi di iodio: sardine alla griglia, riso nero all’inchiostro di seppia e insalata di polpo al pimento dolce. Il mormorio dell’Atlantico accompagna il pasto, all’ombra di un ombrellone.
  • Pomeriggio
    Dalla spiaggia, una passeggiata conduce verso sud fino a La Questo lungo nastro di sabbia, più selvaggio, si estende tra il mare e la strada. Qui si incontrano soprattutto famiglie di Cadice, desiderose di fuggire dal litorale più frequentato del centro città. La sabbia si mantiene calda fino a tarda ora e la brezza costante mitiga il calore.
  • Sera
    Per l’ultimo pasto in città, si può optare per una terrazza del Paseo Marítimo o improvvisare un picnic in spiaggia di fronte al tramonto: qualche empanada e il rumore delle onde bastano per concludere in relax questo soggiorno a Cadice.
(Andalousie, Espagne)

Vue sur Cadix et sa nouvelle cathédrale (Andalousie, Espagne)

Un giorno in più?

Da Cadice, con un viaggio di circa quaranta minuti, raggiungiamo Jerez de la Frontera, la capitale viticola della regione. Nel suo centro storico, visitiamo l’Alcázar almohade, la cattedrale barocca e la Chiesa di San Miguel, poi varchiamo la soglia di una bodega di Jerez per una degustazione.

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