Come gestire correttamente l’aria condizionata dell’auto

L'aria condizionata di un veicolo migliora il comfort durante i periodi di calura estiva. Favorisce inoltre lo sbrinamento del parabrezza in inverno. Si tratta quindi di uno strumento molto utile; come tale deve essere sottoposto a regolare manutenzione affinché possa conservare tutta la sua efficacia.
Come gestire correttamente l’aria condizionata dell’auto
©humonia/iStock

Quali sono i segnali che indicano un malfunzionamento del condizionatore?

L’aria condizionata di un’auto funziona in virtù di un fluido refrigerante il cui scopo è quello di raffreddare l’interno del veicolo. Questo liquido subisce un’evaporazione naturale dell’ordine del 20% ogni anno. È quindi importante controllarne il livello regolarmente, anche perché una mancanza in tal senso può danneggiare il compressore, uno dei componenti più costosi del climatizzatore.

Il sistema necessita certamente della revisione di un professionista nel caso in cui:

  • emana solo aria calda
  • produce odori sgradevoli
  • il suo flusso d’aria ha perso potenza e il parabrezza si appanna
  • si genera un rumore metallico quando viene attivato
  • si impiega più tempo del dovuto per sbrinare il parabrezza
  • si riscontra una perdita d’acqua all’altezza dei piedi del passeggero

Questi segnali indicano che è tempo di effettuare una manutenzione o una ricarica.

Cosa accade se il condizionatore non è ben tenuto?

La mancata manutenzione del condizionatore può avere importanti conseguenze, sia sul funzionamento meccanico del veicolo, sia sulla salute delle persone. Ad esempio, se il filtro non viene sostituito regolarmente, può diventare un vero e proprio nido per batteri, polvere, pollini e altre particelle che possono causare allergie e problemi di salute. Il sistema deve inoltre essere controllato periodicamente al fine di prevenire un’eventuale fuga di gas che lo farebbe girare a vuoto e rischierebbe di danneggiarlo. Tale perdita potrebbe anche portare a un consumo eccessivo di carburante di circa il 10-20%.

Quando effettuare la manutenzione del climatizzatore?

La manutenzione deve essere eseguita una volta all’anno o non appena si osservi uno qualsiasi dei segnali di malfunzionamento sopra menzionati. È consigliabile farlo controllare da un professionista che provvederà a pulirlo con un prodotto antibatterico e cambierà il filtro dell’abitacolo. Ogni due anni provvederà inoltre alla sostituzione del filtro disidratatore e al rabbocco del gas refrigerante.

Va sottolineato che la frequenza di sostituzione del filtro dell’abitacolo dipende anche da dove si vive. In una zona rurale potrebbe non essere necessario cambiarlo ogni anno, poiché nell’aria ci sono meno polveri e particolato. In questo caso è auspicabile sostituirlo ogni 15.000 km.

Qualora si acquisti un veicolo usato, è bene consultare il libretto di manutenzione per sapere se c’è necessità di pulire, ricaricare o sostituire i filtri dell’aria condizionata. In questo modo si potrà beneficiare di un sistema perfettamente efficiente.

Come utilizzare al meglio il sistema di aria condizionata del veicolo?

La maniera più semplice è usufruire del dispositivo con regolarità, in estate e in inverno. Un condizionatore che non viene usato da molto tempo, e viene poi riattivato all’improvviso, ha infatti maggiori probabilità di danneggiarsi. Meglio dunque accenderlo almeno 15 minuti ogni mese. Per la manutenzione vera e propria è comunque sempre consigliabile affidare la vettura ad un professionista con attestato di idoneità nel settore.

Alcuni suggerimenti per allungare la vita del climatizzatore

Ecco alcuni accorgimenti per far durare più a lungo il climatizzatore:

  • Non avviare il sistema subito a pieno regime, ma procedere gradualmente.
  • Spegnere l’aria condizionata un po’ prima del motore.
  • Quando l’auto è stata esposta a lungo alla luce solare diretta, prima di accendere il condizionatore aprire i finestrini, affinché l’aria calda possa fuoriuscire dall’abitacolo.

Con questi buoni comportamenti è possibile godersi un po’ d’aria fresca anche in caso di picchi di calore o di ingorghi stradali.