Autolavaggio senza acqua: economico ed ecologico

In Italia, per il lavaggio delle auto vengono utilizzati ogni anno 16 milioni di metri cubi di acqua. Considerando che per un ciclo di lavaggio si consumano da 50 a oltre 300 litri d'acqua, si intuisce che la quantità destinata a questo uso è davvero notevole. Questo è uno dei motivi per cui il lavaggio senza acqua è diventato sempre più diffuso negli ultimi anni. Ma esattamente di cosa si tratta?
Autolavaggio senza acqua: economico ed ecologico
©baranozdemir/iStock

È davvero possibile lavare senza acqua?

Molte persone non lo amano e lo paragonano a un lavoro estremamente faticoso. Effettivamente, il lavaggio tradizionale dell’auto presenta alcuni svantaggi: è vietato sulle strade pubbliche, problematico in caso di temperature sotto lo zero e certamente non ecologico.
La soluzione del lavaggio senza acqua sembrerebbe quindi ideale, ma… davvero è possibile pulire un’automobile senza usare nemmeno una goccia d’acqua?
Naturalmente, un 4×4 che torna da un lungo percorso fangoso avrà bisogno di un lavaggio più vigoroso di un’auto di città che resta ferma in garage; ma, per quest’ultima e per la maggior parte dei veicoli in circolazione, il lavaggio senza uso di acqua è effettivamente possibile.
Si tratta di una tecnica che differisce dal lavaggio senza risciacquo, un metodo che richiede l’impiego di una piccola quantità di acqua.

Cosa si deve usare per il lavaggio senz’acqua?

Questo procedimento utilizza prodotti specifici, formulati senza solventi e completamente biodegradabili. Essi contengono tre componenti, che vanno a svolgere un’azione completa:

  • un detergente, che rimuove lo sporco;
  • un lubrificante, che impedisce alle impurità di aderire;
  • un lucidante, che protegge e fa brillare la carrozzeria.

Se inizialmente erano formulati con silicone, che è volatile e difficile da rimuovere quando si rivernicia, i detergenti senz’acqua sono oggi principalmente a base di polimeri.
Per quanto riguarda lo strumento da utilizzare, questo procedimento richiede unicamente l’uso di panni in microfibra, la cui texture ha la particolare caratteristica di non graffiare le superfici.

Come effettuare il lavaggio di un’auto senza usare acqua?

Il metodo è molto semplice, anche se richiede un po’ di tempo. Ecco la procedura da seguire:

  • procedere su una carrozzeria che abbia una temperatura fredda;
  • agitare il contenitore per mescolare bene i componenti del prodotto;
  • spruzzare il prodotto (lavorando gradualmente per piccole aree);
  • lasciare agire il prodotto per qualche secondo;
  • utilizzare un panno in microfibra imbevuto del prodotto per strofinare le zone che ne hanno più bisogno;
  • pulire e lucidare con un panno pulito e asciutto (anch’esso in microfibra).

Alcuni autolavaggi si sono specializzati nel procedimento senza acqua: appoggiarsi a un professionista offre molti vantaggi, tra cui la disponibilità dei prodotti giusti e il risparmio di tempo. Alcuni di essi si sono anche organizzati per la pulizia a domicilio.

Quali sono i vantaggi del lavaggio senza acqua?

Sono numerosi! A parte il tempo speso durante il primo passaggio, il lavaggio senza acqua ha praticamente solo vantaggi:

  • è ecologico, grazie al conseguente risparmio d’acqua e alla biodegradabilità dei prodotti utilizzati;
  • è economico: un barattolo di prodotto per il lavaggio senz’acqua costa circa 10 € e permette di effettuare 4 passaggi, mentre i panni in microfibra costano poco e sono lavabili e riutilizzabili;
  • è pratico: i prodotti possono essere utilizzati su tutte le superfici (carrozzeria, parabrezza, ecc.);
  • restituisce lucentezza alla vernice, grazie alla cera contenuta nei prodotti;
  • offre un effetto “idrorepellente”: l’acqua scivola sulle superfici e lo sporco aderisce meno;
  • protegge l’auto e riduce il deposito di nuova sporcizia, rendendo più facile la pulizia successiva.

In pratica, il lavaggio senza acqua sembra essere l’alternativa ecologica ed economica alle idropulitrici e ai rulli ad alta pressione. Spinte dall’interesse diffuso per tale tecnica, le aziende che possiedono il brevetto per questi prodotti cercano di competere in innovazione ed efficienza, il che va a vantaggio del consumatore finale.