Piazza Duomo
Immagine del luogo
Guida Michelin
Creativa
Il parere della Guida Michelin
È l'ormai celebre porta rossa ad anticipare l'ingresso in questo tempio della cucina italiana. Una volta varcata la soglia, si sale al primo piano, dove i muri rosa e l'affresco di Francesco Clemente vi salutano insieme al cordiale personale di sala. Da qui in poi, protagonista è la personale cucina dello chef Enrico Crippa, che si presenta con tre menù degustazione (un quarto, più breve, è disponibile solo a pranzo): uno strettamente legato agli orti e alle stagioni, l'altro in estrema intimità con il territorio e l'ultimo propenso ad un viaggio lungo l'Italia e oltre confine. Ciò che emerge da ogni singolo, delizioso assaggio è l'amore appassionato dello chef per il mondo vegetale: verdure, fiori, erbe aromatiche, coltivate e spontanee, sono raccolte quotidianamente, a firma di piatti memorabili ed esteticamente perfetti. L'iconico inizio pasto, con le mille e più delizie che formano l'appetizer, continua ad appagare anche gli occhi degli Ispettori. Non servirebbe ricordarlo, ma siamo in terra di amore passionale per il vino e infatti sono addirittura tre i tomi ad esso dedicati: Solopiemonte è uno stupendo omaggio al territorio, mentre Tuttoilresto (diviso in bianchi e rossi) celebra la Francia. Il servizio, non solo competente su ogni aspetto ma ugualmente appassionato, sa intrattenere l'ospite senza eccessivi formalismi; le tre ore (grosso modo necessarie per il pasto) passano quasi senza accorgersene e anche lo chef porge i propri saluti - alla fine - con discrezione e simpatia.