Nel futuro dell’auto elettrica, c’è la batteria al grafene
Il grafene viene estratto dalla grafite, un derivato del carbonio. L’utilizzo di questo materiale nella composizione delle nuove batterie è allo studio da molto tempo.
Il vantaggio principale del grafene è il tempo di ricarica, molto più ridotto rispetto agli ioni di litio. Il grafene è inoltre molto più resistente e meno incline all’usura. Le batterie potrebbero quindi durare più a lungo ed essere cambiate con minore frequenza. Infine, le batterie a base di grafene sono più sicure di quelle agli ioni di litio, che in rari casi hanno già preso fuoco o sono addirittura esplose.
Il grande svantaggio dell’utilizzo del grafene è oggi il suo costo, così alto da meritare al materiale il nomignolo di “oro nero”. In caso di sviluppo della produzione su larga scala, i costi delle batterie al grafene dovrebbero però ridursi rapidamente e in modo drastico.
Il cinese GAC sarà il primo costruttore a commercializzare un modello dotato di batterie al grafene: il nuovo SUV 100% elettrico Aion V, che dovrebbe entrare in produzione nel settembre 2021. GAC ha annunciato che la nuova batteria potrà essere ricaricata all’80% in soli 8 minuti!
Le batterie al grafene potrebbero presto essere adottate anche da nostri smartphone, per ricariche complete garantite in meno di 5 minuti. Xiaomi e Huawei stanno già lavorando a questa nuova soluzione.