Equipaggiamento moto obbligatorio

A causa della mancanza di carrozzeria protettiva, un incidente in moto può portare a conseguenze molto gravi. Le leggi dei vari paesi impongono quindi dotazioni di sicurezza, la cui mancanza o non conformità comporta sanzioni, a cui si affiancano altri accessori fortemente consigliati per una maggiore sicurezza sulla strada. ViaMichelin fa il punto della situazione.
Equipaggiamento moto obbligatorio
©kitzcorner/iStock

Quale equipaggiamento è obbligatorio in Italia per circolare in moto?

I motociclisti in Italia sono tenuti per legge ad indossare una sola protezione obbligatoria, ovvero il casco. Il Codice della Strada stabilisce che, sia il conducente, che l’eventuale passeggero, devono indossare e tenere ben allacciato un casco omologato e conforme alle direttive della Comunità Europea. La sanzione amministrativa per la circolazione senza casco può variare da 83 euro fino a 332 euro, e comportare anche un periodo di fermo amministrativo del mezzo in caso di presenza di minore o di trasgressione reiterata.

Negli anni scorsi si era cercato di intervenire per stabilire altri obblighi in materia di abbigliamento per moto, proposta poi ritirata. Ci sono comunque strumenti di protezione fortemente consigliati, da valutare anche a seconda della cilindrata del mezzo:

  • Guanti: efficaci strumenti di salvaguardia in caso di incidente, caduta e sfregamento sul terreno. Devono essere realizzati appositamente per le moto, con strato ruvido sul palmo per una presa più efficace sulle manopole e protezione delle nocche.
  • Giacca tecnica e paraschiena: la giacca è un utile accessorio di protezione della parte alta del corpo (in particolare spalle e gomiti): in caso di caduta e contatto con l’asfalto limita i rischi di lesioni, abrasioni, perforazioni. Il paraschiena assume un ruolo di schermatura specifico per il dorso, al fine di diminuire i possibili danni legati alla colonna vertebrale.
  • Ulteriori capi: pantaloni lunghi con protezioni interne delle ginocchia, stivali specifici con punta e tallone rinforzati, tuta integrale apposita. Si precisa che ogni indumento di tipo tecnico deve essere omologato.

La legge prevede inoltre l’obbligo per conducenti di ciclomotori e motocicli di tenere sempre accese le luci di posizione, nonché gli anabbaglianti, sia di giorno che di notte, su strade urbane ed extraurbane. Altro elemento obbligatorio per circolare è la targa, indispensabile per qualsiasi veicolo a motore.

Sicurezza e comfort: quali accessori sono consigliati per viaggiare?

Esistono altre attrezzature che possono migliorare sicurezza e comodità in ogni circostanza, ad esempio:

  • kit di utensili: dotato di cacciavite, coltellino, pinza multiuso, chiave regolabile, torcia, fusibili, nastro adesivo, importante per poter effettuare imprevisti interventi di manutenzione;
  • kit di pronto soccorso: composto da garze, bende elastiche, cerotti, ghiaccio istantaneo, salviette antisettiche, forbici mediche e altri prodotti utili in caso di incidenti;
  • strumenti elettronici: navigatori con funzioni specifiche per le moto, action camera per registrare video in movimento, presa USB per ricaricare lo smartphone e altri dispositivi;
  • compressore portatile: per gonfiare gli pneumatici in qualsiasi occasione;
  • telo di copertura: per viaggi che prevedono soste lunghe, protegge la moto da pioggia, vento e polvere;
  • borse da moto: capienti e specificamente realizzate per potervi inserire casco, portafoglio, telefono e altri oggetti;
  • gilet fluorescente: capo ad alta visibilità da indossare per essere sempre ben distinguibili di notte, ma anche di giorno in situazioni di penombra o controluce, e soprattutto in situazioni di emergenza.

Ecco tutti gli equipaggiamenti e gli accessori regolamentari per la guida di una moto. Anche se alcuni di questi non sono obbligatori, il consiglio è sempre quello di non farne a meno: la sicurezza non ha prezzo!