Carta di circolazione: cos’è e quali costi bisogna sostenere?

La carta di circolazione è un documento essenziale e obbligatorio in Italia per viaggiare sulle strade. Si ottiene a seguito delle procedure necessarie per l’immatricolazione dell’auto. Quali sono i costi fissi in tal senso? E i costi variabili da cosa dipendono? ViaMichelin riassume tutte le informazioni utili.
Carta di circolazione: cos’è e quali costi bisogna sostenere?
©Richard Villalon/iStock

Quali sono i costi da sostenere per l’immatricolazione di un’auto?

Per circolare sulle strade in Italia è necessario che l’auto completi le operazioni di immatricolazione, fase che prevede alcuni costi fissi e, al contempo, dei costi variabili. Il mezzo viene prima registrato presso l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV) della Motorizzazione Civile, che associa una targa alla vettura. Successivamente si procede alla registrazione presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), a cui segue il rilascio del libretto e della targa. Solitamente è il venditore dell’auto ad occuparsi di queste procedure, ma vediamo cosa comportano. I costi fissi, per un totale di circa € 100, comprendono:

  • costo emolumento PRA
  • imposte di bollo
  • diritti della Motorizzazione

Ad essi si aggiungono dei costi variabili, relativi a:

  • imposta provinciale di trascrizione (ipt)
  • acquisto delle targhe

L’imposta provinciale di trascrizione si calcola sulla base della provincia di residenza e della potenza (espressa in kW) dell’auto che deve essere immatricolata. C’è un importo base di € 150,81 uguale per tutti i veicoli fino a 53 kW. Superata questa potenza, scatta una maggiorazione che moltiplica il valore di € 3,51 per i kW aggiuntivi del veicolo. Alcune province aggiungono poi un ulteriore valore percentuale, dal 10 fino al 30%, sul risultato ottenuto. Sono comunque previste agevolazioni o esenzioni dall’imposta per alcune categorie, come associazioni di volontariato, veicoli ecologici, veicoli adibiti a lavori specifici. Il costo della targa varia invece solamente in alcune province (Bolzano, Trento, Aosta), mentre è fisso nelle altre province italiane e si aggira intorno a € 40.

A conti fatti, considerando le indicazioni appena espresse, il costo complessivo per l’immatricolazione dell’auto parte generalmente da una somma di circa € 330.

Caratteristiche della carta di circolazione e sanzioni

La carta (o libretto) di circolazione è una sorta di documento identificativo dei veicolo e riporta dati inerenti marca, modello, anno di immatricolazione, targa, proprietario, pneumatici omologati, classe di emissione, consumi dichiarati e potenza massima. La circolazione sulle strade senza carta di circolazione è vietata: qualora il conducente ne risulti sprovvisto a un controllo, scatta una sanzione variabile tra € 42 e € 173 (articolo 180 Codice della Strada). Il libretto può inoltre essere ritirato se si verificano condizioni come la revisione del mezzo scaduta, il mancato aggiornamento delle informazioni, o un utilizzo del mezzo non autorizzato.

Utile da sapere: dal 1 ottobre 2021 viene rilasciato un Documento unico di circolazione e proprietà, il quale va a unire la carta di circolazione e il certificato di proprietà del veicolo. A livello visivo si tratta comunque di un nuovo documento pressoché identico al classico libretto di circolazione, salvo per l’aggiunta dei dati inerenti la situazione giuridico patrimoniale del veicolo.