Carburante: quello che si vende nei supermercati è davvero di qualità inferiore?

Il prezzo del carburante venduto dagli ipermercati e centri commerciali è generalmente più basso rispetto a quello delle stazioni di servizio tradizionali. Questo potrebbe far pensare ad una differenza di qualità della benzina o del diesel: come stanno davvero le cose?
Carburante: quello che si vende nei supermercati è davvero di qualità inferiore?
©THEGIFT777/iStock

L’origine dei carburanti è identica, così come gli standard di qualità

I combustibili distribuiti in Europa devono essere conformi agli standard di qualità definiti dalla Direttiva 98/70/CE, che fissano alcuni parametri imprescindibili per la benzina e il diesel – come, ad esempio, il contenuto di zolfo o acqua. Tutti i cittadini europei dunque hanno accesso, in tutto il territorio dell’Unione, a carburanti di qualità, adatti ai loro veicoli.

L’aggiunta di additivi ai carburanti: le promesse delle stazioni di servizio

Per rendersi maggiormente competitive, le stazioni di servizio tradizionali aggiungono ai loro combustibili i cosiddetti additivi “comfort”. A seconda della marca, questi additivi sono progettati per:

  • migliorare la combustione
  • aumentare il potenziale di chilometraggio
  • ridurre le emissioni di gas effetto serra
  • proteggere dalla corrosione
  • purificare il sistema di alimentazione
  • ridurre l’attrito e l’usura dei componenti
  • aumentare la longevità del motore

La vera differenza: la manutenzione dei serbatoi e lo stoccaggio del carburante

Tutti i fornitori di carburante sono soggetti a verifiche periodiche, ma le stazioni di servizio specializzate, più controllate delle altre, prestano maggiore attenzione alla manutenzione dei serbatoi di stoccaggio. Da qui i prezzi più elevati.

Gli operatori di queste stazioni verificano più spesso, mediante prelievo di campioni, la tensione di vapore (variazione legata al cambio di temperatura); la presenza di composti volatili (quando la benzina scivola nel serbatoio del gasolio durante il riempimento, ad esempio); o ancora, la concentrazione dell’acqua.

Il luogo di rifornimento, quindi, ha un impatto piuttosto limitato, soprattutto se si dispone di un modello di veicolo abbastanza recente. La differenza di prezzo può essere giustificata sostanzialmente da due soli aspetti: additivi e stoccaggio. Per i veicoli più vecchi, è consigliabile controllare, sulla guida del produttore, il tasso di compressione del motore, così da sapere con precisione quale carburante utilizzare.